martedì 25 aprile 2023

TORNIAMO A RACCONTARE LA ROMAGNA, TORNIAMO SUL LAMONE


Sono anni che con Cavallo Blu esploriamo gli argini dei fiumi romagnoli, del Lamone in particolare. 
Ma mai avevamo percorso il tratto finale, dal ponte sulla strada per Sant'Alberto al mare, un tratto pianeggiante che non promette particolari emozioni. 
Ci diciamo che, dopo sette anni, è ora di completare l'opera, magari allungando l'itinerario con un tratto di strada sicuramente gratificante. Partiremo quindi da Porto Corsini, percorreremo la ciclabile che costeggia la piallassa Baiona fino alla foce del Lamone, e da lì risaliremo il fiume.


Andiamo, L'aria è fresca, ma il sole riscalda. La ciclabile sulla piallassa ci è già, nota ma è piacevole da ripercorrere, e si conclude in un attimo nei pressi della foce del fiume. Imbocchiamo l'argine destro nei pressi del maneggio.

 

C'è vento, fortunatamente alle nostre spalle; Il sentiero percorribile si fa più stretto, nell'erba alta.


Lasciamo l'argine e ci portiamo sulla carraia che lo costeggia. Alla nostra sinistra scorrono i capanni della piallassa; ci spostiamo all'interno del fiume per attraversare la Romea; riemergiamo in un cantiere, il paesaggio ne soffre, ma le ruote scorrono meglio. 


Sarà così per un lungo tratto, fino a quando rientreremo nella golena del fiume raggiungendo la nostra, modesta, meta di oggi: il ponte della via per Sant'Alberto. 


Invertiamo la marcia e imbocchiamo la via del ritorno. Ora abbiamo  il vento contrario e scegliamo la strada più facile: questa volta l'erba alta la lasciamo a chi ci vive!



Alla fine saranno circa 30 km, non tanti. Ma forse per l'erba alta, o  per il vento, o per l'orologio biologico che corre inesorabile, Cavallo Blu sostiene che ne abbiamo percorsi molti di più!




IN QUESTO BLOG, post sul fiume Lamone: