C'è una bella guida edita dalla provincia di Forlì-Cesena che propone 16 percorsi per MB, descrivendoli e classificandoli per difficoltà. Tre sono, a mio parere, adatti alle nostre possibilità e da tempo avevo individuato il primo.
Eccoci quindi a Longiano, luogo di partenza e arrivo di un tour di 23 km., con tappe intermedie a Roncofreddo e Montiano, da raggiungere con un percorso in cui salite e discese si susseguono con continuità ma senza strappi violenti.
Con sempre la vista di Longiano ammantato di caldi colori autunnali sullo sfondo.
In teoria.
Eh, già, perché noi abbiamo immediatamente imboccato la strada sbagliata e, quel che è più grave, non ce ne siamo accorti subito.
Direte: ma come si può sbagliare disponendo di una documentazione così dettagliata?
Si può, si può, se dovete discutere con un cavallo!
Fatto sta' che il nostro percorso alla fine anziché ad anello è risultato ad otto.
Da Roncofreddo non siamo passati e, quel che più conta, alcune ripide discese si sono trasformate in salite. Con l'aggravante che, dovendo io accontentarmi delle gambe di Cavallo, un paio di volte sono sceso di sella. e l'ho spinto!
Da Roncofreddo non siamo passati e, quel che più conta, alcune ripide discese si sono trasformate in salite. Con l'aggravante che, dovendo io accontentarmi delle gambe di Cavallo, un paio di volte sono sceso di sella. e l'ho spinto!
I kilometri percorsi sono risultati più o meno quelli previsti; e anche il dislivello superato in sù e giù, oltre 400 metri.
A parte ciò, la gita , ha riservato piacevoli sorprese.
Innanzitutto la parte che ci ha portato nell'inatteso fondovalle, un'oasi di pace, solo apparentemente isolata, perché sono evidenti i segnali di percorsi organizzati.
A parte ciò, la gita , ha riservato piacevoli sorprese.
Innanzitutto la parte che ci ha portato nell'inatteso fondovalle, un'oasi di pace, solo apparentemente isolata, perché sono evidenti i segnali di percorsi organizzati.
Ma sopratutto i borghi.
In particolare Longiano, che non conoscevo: un borgo ricco per l'architettura e le opere d'arte che custodisce, a partire dal museo Balestra (che tornerò a visitare).
Un borgo bello da fuori, con la mole imponente del suo castello che domina i dintorni. Bello anche da attraversare, per la scenografica contrapposizione di chiese e castello (qui i papi han comandato per alcuni secoli), con il municipio in mezzo, a far da mediatore, assieme all'importante teatro!
E bello anche per le più minute architetture e viste che si incontrano e che rimandano ad un diffuso senso di ordine e gradevolezza. Che ti induce a tornare, con più calma. E senza il cavallo!
Anche Montiano, seppur in tono minore, è stata una bella scoperta.
L'abbiamo trovata imbandierata per la ricorrenza del quattro novembre, un ricordo cui i Montianesi han dedicato un monumento su grande scala!
Anche Montiano ha la sua Rocca, un imponente blocco di mattoni. E anche dalla terrazza della rocca di Montiano si sovrastano tetti e campanili, e si gode di una grande vista.
Insomma, più ci si addentra in questo territorio che da Cesena si rivolge a Rimini, più ci si compiace della nostra attività di (tardiva) scoperta. Anche oggi il bilancio è positivo: questa giornata era iniziata male, ma finisce bene.
Gambe stanche, quindi, per le aspre salite impreviste, non certamente per i pochi kilometri percorsi. Ma cuore leggero, per il rinnovato piacere di scoprire e gustare nei dettagli questa terra.
Pace fatta, e questo punto, cerchiamo di dimenticare le piccole ansie e discussioni, celebrando la giornata con una timida foto ricordo!
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