Ci aiuta a descrivere la nostra escursione questa mappa che troviamo appena imboccato l'argine destro Ronco a Madonna dell'Albero, in corrispondenza della colonna dei Francesi, a ricordo della battaglia del sedicesimo secolo
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Una breve sosta e poi via, avanti per venti kilometri su una strada tranquilla, asfaltata, ma che riserva poche sorprese fino alla fine, all'incrocio con la via Cervese nei pressi di Forlì.
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Ci concediamo il solito ristoro, e ripartiamo. Ora andiamo meglio, perchè l'argine del Montone si raggiunge più agevolmente. Siamo nel parco fluviale di Forlì, fondo sterrato. sarà così per circa 15 kilometri, ma si percorre bene.
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Solo un breve tratto, a ridosso del passaggio sotto l'autostrada, è un poco desolato e assediato da un muro di canne. Attorno campagna silenziosa. Ma tutt'altro che abbandonata.
Dopo l'incrocio con la lughese e il saluto carico di ricordi al ristorante da "Luciano" passiamo dall'argine destro al sinistro.
Ora ce la caviamo bene, e poco dopo riprende la strada agevole, che nel tratto finale fino alla chiusa di san Marco, torna ad essere asfaltata. Si fa sera, le ombre si allungano, e mentre rientriamo facciamo il bilancio del pomeriggio: 70 km, 30 all'andata e 40 al ritorno. Più veloci all'andata, più lenti al ritorno. Più noioso all'andata, più vario al ritorno. Ora a casa, ci aspetta una doccia calda.
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