Da queste parti, nel medioevo, la vita non era facile: acqua, case di canna, ranocchi e zanzare! Ma sono comunque sorte le prime costruzioni del paese in cui sono nato, Molinella: un mulino e una torre, che ancora esiste.
Il Po però, dopo la rotta di Ficarolo, decise di far scorrere meno acqua nel Primaro e ciò fornì l'idea di creare un utile fiume grazie ad un nuovo "cavo", che venne collegato nei pressi di Argenta al vecchio tratto del Po di Primaro.
Detto fatto, ed ecco, in alcuni secoli, il Reno così come lo conosciamo oggi!
Le paludi sono scomparse quasi completamente, le zanzare sono restate!
Probabilmente l'interesse che nutro per l'esplorazione di argini e valli, il piacere di far scorrere lo sguardo su terre piatte o di respirare nebbia in autunno, deriva dall'avere radici da queste parti. E di essere al mondo grazie all'incontro di persone nate ai due lati di questo fiume.