Vi piace questa immagine? E' una spiaggia di Marina Romea, vista dalla pineta, in questa limpida giornata di fine marzo. Oggi la nostra meta è il confine settentrionale del comune di Ravenna, Casalborsetti, la foce del Reno, le valli di Comacchio, Sant'Alberto.
Da Ravenna a Marina lungo la ciclabile del mare, poi prendiamo la strada della piallassa, che ogni volta ci offre qualche scorcio da ricordare.
Eccoci all'imbarco, Cavallo scalpita impaziente sotto lo sguardo severo di Nazario Sauro, immortalato a ricordo dei sommergibili della prima guerra mondiale. Non si tratta di una grande traversata, ma di questi tempi anche questa è una novità.
Siamo sbarcati a Porto Corsini, uno sguardo al faro che domina il canale, e via per stradelli e pinete, evitando la ciclabile e le strade asfaltate.
Non che ci sia traffico, ci piace andare con calma e aggiungere nuovi dettagli al ricordo di itinerari noti. Ecco la foce del Lamone, con la poca acqua che c'è offre una vista insolita.
Torniamo in pineta, una pineta con percorsi meno battuti. Poco importa, sentiamo già aria di Casalborsetti, la prossima tappa, ultima sulla costa.
Questo il piano originale. Quello aggiornato è la ricerca urgente di un meccanico che mi dia una mano a rimedire ai danni delle numerose spine che la pineta ci ha regalato!
Sono scettico anche se ostento ottimismo; questa volta, però, fortunato: a Casalborsetti è tutto chiuso, ma esiste una pro loco che anche in questi giorni offre un servizio di assistenza ai ciclisti!
E così me la sono cavata spingendo Cavallo Blù per poche centinaia di metri.
Ora però l'idea di raggiungere i confini comunali ci appare meno brillante. Ci accontentiamo; torniamo sui nostri passi, riprendiamo il traghetto, riaspettiamo una nave (diversa) di passaggio, evitiamo la piallassa e siamo a casa quando il sole calante si fa meno tiepido. Bene.
Alla fine 50 i km percorsi. C'è comunque di che essere soddisfatti!
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