Comunque vada, sarà interessante visitare queste terre ricche di storia e di cultura.
E in effetti, già da Stia, in cui pernottiamo dopo l'escursione di Camaldoli, le meravigliose ceramiche dei Della Robbia, agevolmente visibili nelle chiese aperte fino a tarda ora, assumono un ruolo centrale nella nostra giornata.
Ma siamo qui per pedalare, mi ricorda Cavallo Blu, pedalare sulla ciclabile dell'Arno. Che in effetti esiste ed è addirittura integrata col percorso ciclabile che scende da Camaldoli e che in parte abbiamo percorso ieri.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE5p4QkZrOc68KhrXAYvqfOli9HKqdSOaJD7avp63wm1MbWegSJjy6EU5gg2k1AXYhHBOvnz-7Kbe63HB0mVOsfDu2fSlm2fNwIcr4S8AyYeuYbr6S06iXQGUi7TyC3wEVVCVDIdqB7jc/s320/800px-Piste_ciclo_casentino_parco_treno+%25282%2529.jpg)
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Ci sarà salita; e ci sarà un poco da soffrire in mezzo al traffico, perché nel frattempo la ciclabile ci ha abbandonato.
Così è stato.
Ma siamo qui per pedalare, mi ricorda Cavallo Blu, pedalare sulla ciclabile dell'Arno. Che in effetti esiste ed è addirittura integrata col percorso ciclabile che scende da Camaldoli e che in parte abbiamo percorso ieri.
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E allora andiamo, partiamo dal centro di Stia, agevolmente troviamo il fiume ma subito lo lasciamo per inserirci in un percorso urbano, studiato e protetto: anche eccessivamente protetto, al punto di chiedere ai ciclisti di scendere spesso dalla bici. Un vezzo che i progettisti, a volte improvvisati, spesso hanno; anche dalle nostre parti.
Torniamo fortunatamente all'Arno e il percorso si fa gradevole, vario e lontano dal traffico.
Una decina di chilometri in mezzo alla natura, finché non appare davanti a noi la sagoma del castello di Poppi: un obiettivo irrinunciabile, anche se ci costerà fatica raggiungerlo.
Ma a Poppi ci arriviamo e ci possiamo concedere una breve visita al suo bel centro storico...
...che domina la valle dell'Arno, ed è dominato dal Castello dei Conti Guidi.
Ritroviamo, non agevolmente, la ciclabile. Ritroviamo il fiume e l'ombra ristoratrice.
Ma troppo presto raggiungiamo la periferia di Bibbiena e il traffico; nuovamente ci poniamo la solita domanda: saliamo o non saliamo? E' mezzogiorno e prudenza direbbe di non andare. E invece andiamo, nonostante il parere contrario di Cavallo Blu. Andiamo e soffriamo sotto il sole diventato impietoso.
Raggiungiamo comunque il centro di Bibbiena e le sue belle ceramiche.
C'è anche tanto altro da vedere. Che però ammireremo la prossima volta; a noi interessano ora i ristoranti, ma sono tutti pieni. Imbocchiamo la discesa e puntiamo nuovamente al catello di Poppi, confidando di trovare, ai suoi piedi, un poco di ristoro.
Percorso di 45 chilometri, agevole salvo le salite (poco meno di 400 mt di dislivello) concentrate verso i due centri e l'interruzione, a tratti, della ciclabile.. Faticoso più per la temperatura che per le difficoltà. Meglio sceglier altro mese e altri orari, ma sicuramente da consigliare.
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