Sono solo 14 chilometri, ma intensi. di atmosfere spirituali e di ... salite!
Partenza dalla piazzola all'altezza del cartello segnaletico "Poppi" lungo la provinciale 67 di Arezzo. La foresta oggi non ci abbandonerà mai, e si pedala in gradevole ombreggiata salita.
Fra i due percorsi possibili scegliamo quello più lungo, 8 chilometri di strada asfaltata. La salita è continua ma gradevole e adatta anche alle gambe acciaccate di Cavallo Blu. Il bosco silenzioso e il vento sono i nostri compagni di viaggio.
Siamo all'eremo. Le porte dei luoghi sacri sono chiuse per il pranzo, a noi non dispiace perché la nostra dimensione di turisti veloci quasi mai ci permette visite approfondite. Ma la spiritualità di questi posti è comunque nell'aria.
Ancora un poco di salita lungo la strada ora non più asfaltata, e raggiungiamo la quota più alta del nostro percorso odierno, 1276 mt. A questo punto abbiamo coperto 530 metri di dislivello in salita, e per oggi può bastare. Ora lo sguardo trova un varco tra la vegetazione e può spaziare verso l'invaso di Ridracoli, un panorama degno di chiudere questa gradevolissima escursione lungo la strada dell'Eremo.
Lasciamo quindi la strada che punta a Badia Prataglia ad una prossima, più completa esplorazione, e torniamo sui nostri passi, verso l'Eremo e verso un meritato spuntino che, alle due di pomeriggio, ci siamo meritati. Una discesa di 14 ulteriori chilometri, "guduriosa", ombreggiata e senza discontinuità, è l'epilogo ideale di questa cavalcata! Torneremo presto, la prossima tappa sarà un anello con partenza da Badia Prataglia. La fatica sarà più o meno la stessa, ma il piacere conclusivo di un pranzo toscano il sigillo di una giornata perfetta.
Nessun commento:
Posta un commento