domenica 31 marzo 2019

Oggi risaliamo il Savio, dall'Adriatica a Cesena




 Un vecchio progetto che riprendiamo: completare la conoscenza del Savio (fiume), esplorandone il tratto che dal ponte sull'Adriatica, a Savio (paese), arriva a Cesena, percorrendo sempre le vie che si sviluppano sul lato destro del fiume. Si tratta dell'itinerario di una ben tracciata ciclabile, in gran parte sull'argine che, per comodità di parcheggio, imbocchiamo un paio di chilometri fuori da Savio (paese) lungo la strada che porta a Castiglione di Cervia. 

domenica 17 marzo 2019

Tra acqua e sale, verso Cervia

11 marzo 2019
Cervia attraversando le pinete è una delle nostre mete preferite, un percorso sempre bello ma che poco ha di inesplorato e che oggi non ci accontenta. 
La temperatura è mite ed è tempo di scoprire se le gambe di Cavallo Blu si sono riprese dagli ozi invernali: oggi quindi andremo a Cervia variando e allungando il percorso. Faremo 65 km lungo un anello  per metà su strada asfaltata, da Ravenna a Cervia, passando per Santo Stefano (la via ciclistica per Bertinoro!), San Zaccaria, Castiglione, e per metà lungo  sentieri e attraverso le pinete, da Cervia a Ravenna. Un percorso per noi inesplorato nei tratti che da Castiglione portano a Cervia, attraversando le saline di Cervia.


domenica 3 marzo 2019

Il Ronco fino alla Pieve Acquedotto, sui due argini del fiume




La via Ravegnana che collega Ravenna a Forlì non è una strada consigliabile ai ciclisti. Ma in questi giorni, a causa dei lavori di ripristino, la strada è chiusa alle auto ( ma non alle bici e ... ai cavalli!) nei pressi di Longana. Dato che il traffico si è ridotto anche negli altri tratti, è possibile azzardare una esplorazione inedita. L'abbiamo fatto seguendo un percorso di 55 km, in andata sul solito l'argine destro del Ronco fino all'incrocio con la Cervese, a Forlì. Al ritorno seguendo la Ravegnana fino a Ravenna.
Nei primi chilometri, fino a Coccolia, c'è ancora movimento di auto e qualche camion, ma si può andare. Nell'ultimo tratto, quello sbarrato, invece la strada è deserta e il tragitto sull'argine sinistro del fiume è completamente deserto e silenzioso. Per me e Cavallo Blu veramente godibile,sopratutto in una giornata di quasi primavera come questa.

Argine destro
Argine sinistro
Ma il tratto più interessante di questa escursione è la scorciatoia che consente di attraversare agevolmente superstrade e autostrade, a Pieve Acquedotto di Forlì, seguendo lo stradello prima sterrato, poi asfaltato, che partendo dal ponte sul Ronco di fronte alla casa cantoniera, conduce ad una chiesa; e di lì alla Ravegnana, ormai fuori dalla città.
Ci troviamo improvvisamente in un altro mondo, lontano dal traffico, a contatto diretto col'ambiente fluviale.
La Chiesa è la Pieve di Santa Maria in Acquedotto.
Una pieve romanica che sembra prendere il nome dall'antico acquedotto di Traiano e che, pur essendo a due passi da autostrade e grandi vie di comunicazione che la circondano, non è facilmente  raggiungibile! Ma noi oggi ci siamo arrivati, e anche se non abbiamo potuto visitarla, ne è valsa la pena.