domenica 1 maggio 2022

Attorno ai Colli Euganei

 


70 km con i coni dei Colli Euganei sempre a sinistra, partendo dalle mura di Monselice. Il percorso è contrassegnato dalla sigla E2 sui numerosi cartelli.

Canali che accompagnano il nostro andare, giardini, ville monumentali. Paesi con i loro campanili che via via ci scorrono a fianco. Noi non ci fermiamo a visitarli, abbiamo un obiettivo: completare il giro dei colli, previsto in 63 km, prima che il sole lasci spazio alle nuvole.  

Attraversiamo l'abitato di Battaglia Terme. 

Qualche inevitabile contrattempo ci allunga il percorso: ci sfugge l'indicazione  " E2, Montegrotto" e puntiamo di gran lena verso Padova. Ma il danno, a quest'ora di mattina, appare recuperabile e non scalfisce  la nostra determinazione. Rientriamo attraversando la zona termale di Abano e Montegrotto e, fra i campi, ci appare l'Abbazia di Praglia

 Complesso imponente, merita una visita.

La nostra sosta è breve perché ci aspetta ancora molta strada. Completiamo la parte settentrionale del percorso, sempre in piano, sempre con i colli a sinistra e la ricca, ordinata campagna veneta a destra. Incontriamo  la prima significativa salita. Qualche tratto non asfaltato è comunque agevolmente percorribile. 

Il sole si è fatto caldo. Le temute nuvole, ora gradite, non compaiono. Compare invece un anomalo rumore e ondeggiare della parte posteriore del mio mezzo: foratura. Fortunatamente sono attrezzato, è tempo di provare l'efficacia della bomboletta che mi segue fedelmente. Tamponiamo la ferita e ripartiamo. Este è la prossima agognata meta, e mancano 10 km.

10 Km di ansia, prima, di fatica, poi: la ruota si sgonfia definitivamente a 3 km da Este. Si va dunque a piedi, Cavallo Blu, zoppicante, a mano. 

Tre km passano in fretta, ma fa caldo e l'acqua è finita. Finalmente  Este appare in lontananza. 

Ed ecco il bel centro di Este, le sue belle piazze, il suo castello, che meriterebbe una visita accurata. 

Tutto ciò che ci interessa ora è ombra e acqua fresca. Il resto può attendere. 

Non ora però: la priorità è diventata lasciare Cavallo "zoppo" qui, saltare sulla bici (fortunatamente a pedalata assistita) di Franca, pedalare per 10 km fino a Monselice, e tornare in auto per recuperare il resto della comitiva. 


Si può fare. 
E così alla fine i km di giornata diventano tanti, 70, e l'entusiasmo per visitare i bei giardini di Este non c'è più . Finisce come spesso accade, con la stessa promessa: torneremo, ma con due bombolette!
Bilancio? Buono, nonostante tutto. 
Suggerimenti per chi verrà? Prendetela con calma, programmate qualche sosta: i posti adatti sono diversi, ma per lo più concentrati nel versante orientale. Noi abbiamo affrontato il percorso in senso antiorario, mentre nelle guide si suggerisce l'opposto, ci sarà una ragione? Comunque scegliate, portate qualcosa per le forature, a noi è capitato nel momento peggiore, sabato all'ora di pranzo, ma la ciclabile corre spesso su tratti di argini in campagna, e non è detto sia agevole trovare assistenza immediata.  Infine non perdete di vista la sigla E2!



















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