sabato 16 luglio 2022

Ciclabile di Bellocchio: bella realtà o miraggio estivo?


Il collegamento ciclabile veloce fra i lidi di Comacchio e Ravenna, evitando i pericoli della Romea, sembrava un miraggio. 

Poi in un luglio torrido finalmente la notizia: inaugurata la ciclabile di Bellocchio che collega Lido di Spina con l'argine del fiume Reno, consentendo poi di proseguire da un lato verso Sant'Alberto e, successivamente, Ferrara; dall'altro verso Primaro, Casal Borsetti e gli altri lidi Ravennati.

Una bella ma contradditoria notizia (è aperto stabilmente? A fasce orarie?  L'hanno già chiuso?) che decidiamo di verificare di persona. Ed eccoci qui, in auto fino a Spina: fermarsi lungo la Romea nei pressi del sottopasso  non è cosa facile. Chiediamo e, sì,  ci confermano che costeggiando il canale che corre parallelo alla Romea si giunge a Bellocchio, e si passa sotto la statale.

Abbiamo aspettato il tardo pomeriggio, ma fa comunque caldo nonostante il forte vento.  Cavallo sembra non sentire il caldo,  scalpita e ci lanciamo!

Percorriamo lo sterrato per un paio di km, purtroppo a tratti in mezzo all'erba alta. A sinistra uno specchio d'acqua popolato da numerosi, tranquilli fenicotteri e sullo sfondo la pineta che chiude la vista del mare.  Raggiungiamo il primo dei nuovi ponti ciclabili e l'agognato sottopasso.


Percorrerlo è quasi emozionante: dall'altra parte c'è la futura stazione del parco di Bellocchio ( lavori ancora in corso), cancelli aperti ma minacciosamente presidiati da lucchetti e nessuna indicazione di orari di apertura o direzione.  Il nuovo ponte però è bello: un trampolino da cui tuffarsi nelle valli.


Noi ci tuffiamo, incontriamo una solitaria barca al rientro dal lavoro e poi solo acqua e cielo, sole al tramonto e rumore del vento. 



E pochi isolati altri ciclisti, tutti  a corto di informazioni come noi, ma come noi tutti attenti ad assorbire la magia di questa attraversata delle valli a pedali.


Giunti al Reno e agli ultimi cancelli, rientriamo a Spina e alle delizie delle friggitorie comacchiesi. 
Oggi ci accontentiamo di questi 20 km. Torneremo per inserire questo percorso in itinerari più ampi; per esempio parcheggiando a Primaro e di lì, dopo qualche kilometro sull'argine del Reno imboccando la nuova ciclabile verso i lidi ferraresi.
Nel frattempo confidiamo che si proceda rapidamente a realizzare una segnaletica adeguata e, soprattutto, parcheggi idonei a evitare pericoli sulla Romea. Gli spazi sembrano esserci, ora occorre poco per completare il lavoro ed evitare che la fruizione di questa bella realtà torni ad essere un miraggio.

Nessun commento:

Posta un commento