22/7. Siamo a Lienz, mezz'ora di macchina dal confine con l'Italia e la val Pusteria.
Abbiamo rinunciato a ripercorrere la affollata ciclabile da Dobbiaco a Lienz, ormai ben conosciuta, per esplorare qualche strada nuova, scegliendone una alla nostra portata fra le tante esistenti in questo lembo d'Austria. Ci prepariamo a percorrere la valle di un altro fiume, l'ISEL che incontra la Drava a Lienz, utilizzando la ciclabile che da Lienz sale a Matrei.
Parcheggiamo lungo il fiume, appena fuori dal centro città in direzione Matrei, a ridosso del castello e della stazione di una funivia. La partenza è comoda: una leggera salita ci accompagna per chilometri, il percorso è ombreggiato e si si intreccia con il fiume che attraversiamo più volte.
L'ISEL è l'indiscusso protagonista del nostro viaggio: è un fiume ricco delle acque delle nevi del Grossglockner, acque limpide e veloci, a tratti turbolente, fin qui prive di sbarramenti artificiali che ne regolino il flusso. Un paradiso ambientale, ma anche il regno di canoe e gommoni, che incontriamo spesso.
Sono numerosi i cartelli che danno informazioni sul fiume e sui suoi abitanti: distratti dalla piacevole lettura e dallo spettacolo dei canoisti, a Huben sbagliamo strada e ci ritroviamo in mezzo al traffico. Torniamo sui nostri passi, recuperiamo il percorso giusto e ci accorgiamo improvvisamente che la musica cambia: ora la salita è più dura, i boschi sono finiti e il sole di mezzogiorno non perdona. Ma i prati sono belli e in fondo alla valle si intravedono le cime innevate, un invito a insistere e proseguire fino a Matrei...
... e a Matrei arriviamo verso le 14. Troviamo una città deserta, disposta lungo altre salite che preferiamo trascurare, finalmente una bella piazzetta in cui facciamo sosta e un pranzo veloce ma appagante.
Poi si riparte, giù a capofitto verso Lienz: una bella città che, questa sì, ci riceve esuberante di vita.
Visitiamo con calma il centro, e torniamo, soddisfatti, al parcheggio.
Bilancio della giornata: 60 km percorsi, quasi 400 mt di dislivello superati in salita, e la promessa di tornare in futuro per proseguire oltre a Matrei.
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