domenica 19 agosto 2018

sul fiume Conca, dalla foce a Morciano


18 agosto. 
Porto Verde, fra Misano e Cattolica, una sorta di villaggio della Costa Smeralda trasferito sul mare Adriatico. Questo è il punto di partenza della escursione di oggi. In programma c'è la risalita lungo gli argini del fiume Conca fino a Morciano.
La nostra pattuglia è più numerosa del solito, siamo in quattro più rispettivi cavalli meccanici. Ci guida Gianluca, un amico che conosce bene questi luoghi ai limiti della Romagna per averli già percorsi in lungo e in largo, e a cui ci affidiamo sia per la gita che per il dopo-gita. 



venerdì 17 agosto 2018

Da Riolo Terme a Monte Mauro su per la ciclovia dei gessi


16 agosto, Riolo Terme, partiamo di qui per una esplorazione nel 
Ci sono tutti gli ingredienti necessari per una bella escursione. Una meta di cui sentiamo parlare da tempo, l'eremo di Monte Mauro; una luminosa giornata di sole; il tempo a disposizione per raggiungere Riolo in auto senza affanni e una discreta famigliarità con le salite. 

Quindi cominciamo, lasciamo Riolo e la sua Rocca e prendiamo la strada di Brisighella. 




mercoledì 15 agosto 2018

In giro attorno al Fumaiolo


Oggi ci siamo posti un obiettivo ambizioso: girare attorno al monte Fumaiolo, partendo dalle Balze e visitando l'eremo di Sant'Alberico. La giornata è limpida e fresca, partiamo da una altitudine di circa 1100 metri, e l'aria frizzante invita a muoverci. Seguiamo le indicazioni di una guida per mtb già collaudata,  che però non sempre, in passato, si è rivelata adatta alle forze di Cavallo Blù. 
Ma siamo ottimisti, e imbocchiamo il primo tratto di percorso a fianco della colonia posta all'inizio dell'abitato.
La vetta del Fumaiolo è alla nostra destra, il fondo non è asfaltato, ma poco importa: siamo ottimisti. 



martedì 14 agosto 2018

Santa Sofia - Cà di Veroli - Santa Sofia, passando da Poggio alla Lastra

Da Santa Sofia a Cà di Veroli sono circa 12 chilometri, non tanti. Ma per percorrerli bisogna salire 423 metri, addolciti da 201 metri in discesa, che si trasformano in ulteriore salita quando si torna. Come noi oggi: 624 metri di salita in 24 chilometri, non male per la prima uscita dopo 10 giorni di pigro riposo per Cavallo Blù. 

E' un bel percorso, in gran parte su strada asfaltata, gradevole anche in una domenica di agosto in cui tante auto hanno preso d'assalto questi luoghi. C'è qualche strappetto, sopratutto lungo i due chilometri di statale che si percorre da Santa Sofia fino al bivio per Poggio alla Lastra. Comunque Cavallo non si è lamentato.
Santa Sofia oggi si prepara a ricevere i Buskers, ma la festa inizierà più tardi e noi parcheggiamo agevolmente vicino alla piazza, prendendo la strada per il Carnaio; dopo circa due chilometri svoltiamo a destra  e subito il percorso diviene gradevole, immerso nella natura. 

 

sabato 4 agosto 2018

Prato Piazza in bici, non è per tutti, o forse sì!


24 luglio. Percorrere l'anello di Prato Piazza è un sogno che da anni coltiviamo senza osare tentare di realizzarlo. Per la prima volta, la scorsa estate, abbiamo azzardato la sola salita su strada asfaltata dalla parte di Ponticello e, grazie allo sforzo più faticoso di tutta la stagione, ce l'abbiamo fatta. Un successo dovuto, più che alle gambe e ai polmoni di Cavallo Blu, alla sua testardaggine e alla assistenza morale di Franca, che in sella alla sua nuova e-bike ci ha seguito passo per passo e incoraggiato.
Ma percorrere l'intero anello partendo da Dobbiaco, attraverso Carbonin, per rientrare da Ponticello e Villabassa, è un'altra cosa; non tanto per la distanza da percorrere, quanto per la salita su sterrato. Per questa ragione non era nei nostri programmi e la vacanza stava terminando senza tentarla.
Per un caso fortuito, però, la nostra presenza in val Pusteria  si è potuta prolungare di un giorno. Una occasione da cogliere al volo confidando nella buona sorte!

Eccoci quindi a correre entusiasti verso Carbonin. Sei km percorsi, quando uno strano rumore si fa strada fra gli ingranaggi della bici di Franca, e non si placa nonostante i nostri maldestri interventi.
Non ci resta che rientrare, occasione persa.
Fortunatamente alle porte di Dobbiaco troviamo l'assistenza meccanica insperata e in poco più di un ora possiamo ripartire. Ormai è tardi però per affrontare l'intero programma, ci accontentiamo di tentare l'ascesa da Carbonin, ripercorrendo in auto fino al cimitero militare il tratto già fatto: se riusciremo nell'impresa potremo sempre sostenere che l'anello è stato percorso, anche se in ... un anno!
Eccoci quindi alla fontana sulla statale che segna l'inizio dei sei km di percorso difficile. Riempiamo le borracce ripensando al nostro arrivo in cima, l'anno scorso, fra le mucche.

giovedì 2 agosto 2018

Da Brunico a Cadipietra, in val Aurina, la più settentrionale valle italiana.

23 luglio. La Valle Aurina non finisce quì, a Cadipietra, ma per noi oggi sì. 
Siamo a 1054 mt di altitudine, poco più di 200 metri più in alto rispetto gli 838 di Brunico da cui siamo partiti una trentina di kilometri fa. Una salita moderata, tutta su pista ciclabile tranquilla, salvo l'ultimo tratto in cui il percorso si è trasformato in un sentiero. 
Da qui in su, e varrebbe la pena andarci perchè c'è tanto da vedere, non c'è più pista ciclabile: Cavallo vorrebbe proseguire ugualmente, ma dobbiamo fare i conti con le riserve di energia dei nostri compagni di viaggio, quindi ci fermiamo qui. 
E' stata una giornata diversa dal solito, ci siamo mantenuti su altimetrie contenute, e la prima parte del percorso, fino a Campo Tures, si è snodata fra distese di granturco  anziché fra le solite pinete.