mercoledì 15 agosto 2018

In giro attorno al Fumaiolo


Oggi ci siamo posti un obiettivo ambizioso: girare attorno al monte Fumaiolo, partendo dalle Balze e visitando l'eremo di Sant'Alberico. La giornata è limpida e fresca, partiamo da una altitudine di circa 1100 metri, e l'aria frizzante invita a muoverci. Seguiamo le indicazioni di una guida per mtb già collaudata,  che però non sempre, in passato, si è rivelata adatta alle forze di Cavallo Blù. 
Ma siamo ottimisti, e imbocchiamo il primo tratto di percorso a fianco della colonia posta all'inizio dell'abitato.
La vetta del Fumaiolo è alla nostra destra, il fondo non è asfaltato, ma poco importa: siamo ottimisti. 



La strada sale, il panorama è bellissimo, il fondo peggiora, si trasforma in è  ghiaione. Restiamo ottimisti?

Ora il percorso diventa un sentiero che taglia un bel pascolo, apriamo e chiudiamo cancelli finché il sentiero si  infila in un boschetto e diventa impraticabile per le gambe di Cavallo. Non più ottimisti, ma non insoddisfatti, torniamo alla base godendoci il panorama.


Eccoci di nuovo alle Balze, davanti alla chiesa. Che fare, rinunciamo al nostro programma? Decidiamo di non demordere e, quantomeno, di puntare a "scalare" il valico del Fumaiolo, contando sul fatto che ora la strada sarà asfaltata e ombreggiata.


La salita è subito dura, di qui è passato il giro d'Italia un anno fa, scritte incoraggianti sull'asfalto e cartelli che indicano pendenze del 10% lo testimoniano.
Ma Cavallo ha imparato a non scoraggiarsi, sale sudando e sbuffando. Io non ho il coraggio di fermarlo per fotografare la bellissima foresta che attraversiamo: propongo alcune immagini non mie.

 

Siamo al valico! Ci sarebbe tanto da vedere, a partire dalla visita alle sorgenti del Tevere, il più importante dei tre fiumi (Tevere, Savio, Marecchia) che nascono qui, ma è l'appetito che guida ora le nostre scelte.
Ritorniamo sui nostri passi: terza volta alle Balze, dove pranziamo.
Ormai la giornata ha preso strade diverse rispetto ai programmi e decidiamo di concluderla degnamente: conquistato il valico dobbiamo ora conquistare l'eremo!
Saliamo di nuovo in sella, ora solchiamo il versante riminese del monte. Alla nostra destra pale eoliche e la valle del Marecchia fino a san Marino.


Entriamo nella freschissima foresta ai piedi dell'eremo: si potrebbe tentare di salire fin lassù.
Ma no, basta, per oggi è più che sufficiente. Torniamo alle Balze per la quarta e ultima volta.

 

Prima di riprendere l'auto facciamo due conti: chilometri percorsi 20,8, dislivello superato in salita (e discesa) metri 800! Cavallo Blu è pronto per sfide ambiziose. Ma meglio non dirglielo!


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